Dal degrado al DECORO!

Dal degrado al DECORO!

Questa nota stampa è un grido d’allarme, perché noi commercianti dell’Associazione Strade dello Shopping siamo con grande orgoglio cittadini di Barletta, una città che sotto i colpi di una diffusa inciviltà e di una pericolosa deriva di cattiva gestione amministrativa e politica, da alcuni anni sta vedendo peggiorare di giorno in giorno il suo indice di vivibilità.
I cittadini sono preoccupati e lo siamo anche noi, in quanto prima di essere operatori economici, viviamo in questa città e pretendiamo che le attuali forti criticità non vengano sottovalutate, ma, una ad una vengano risolte. È il momento di agire senza cercare colpevoli, ma attivandosi da subito.
Amministrare bene una città è un compito difficile e mai come in questo momento storico occorre che ci sia una decisa virata da parte del Sindaco, della Giunta e dei consiglieri comunali tutti, a cui ci appelliamo perché prendano consapevolezza che bisogna agire subito senza far passare altro tempo.
Questa nostra richiesta è un atto sofferto, elaborato con l’amore e la dedizione con cui noi, cittadini e commercianti, viviamo ed operiamo a Barletta, ma intriso anche di tanta determinazione e speranza.
Noi vogliamo una città ordinata, pulita, con una manutenzione degna, una città bella e al passo con i tempi, turisticamente accogliente, moderna, rispettosa delle regole civili di convivenza. Scriviamo questo perché oggi Barletta non lo è più. Vogliamo un cambio di rotta deciso e immediato per il futuro della nostra comunità.
Ecco l’elenco impietoso delle criticità che sono visibili a tutti, tranne a coloro che, abituati al peggio, non ci fanno più caso.
SOTTOVIA VIA ANDRIA
È emblematico che dopo più di due anni dall’inizio dei lavori del sottovia di via Andria, chiunque arrivi a Barletta da Sud, trovi ancora ben visibile sulla SS 16 BIS il cartello di ingresso per Barletta Centro proprio all’uscita di Via Andria, dalla quale però a Barletta non si può entrare, essendo l’ingresso a Barletta bloccato dal cantiere. Spedizionieri, avventori, turisti, clienti dei paesi vicini ci dicono spesso di essersi ritrovati bloccati e di essere tornati indietro, con la classica domanda “perché c’è ancora l’indicazione Barletta Centro?” Crediamo sia una cosa molto semplice oscurare il cartello.
Questo è un classico esempio di totale mancanza di manutenzione ordinaria. E proprio la manutenzione ordinaria è una criticità diffusa a Barletta.
STRADE DISSESTATE
Le strade cittadine sono ormai un colabrodo, malmesse tutte le strade periferiche e centrali, buche e rammendi la fanno da padroni, circolare è faticoso. Oltre le strade cittadine, tutti gli ingressi di Barletta vedono strade malmesse, incuria, immondizia continua ai lati della strada. E’ proprio questo il miglior modo per dare il benvenuto a turisti e avventori?
SEGNALETICA STRADALE CERCASI
Segnaletica orizzontale. È totalmente inesistente, le strisce pedonali che dovrebbero essere dovunque e sempre visibili sono solo un ricordo, i posteggi per disabili, carico-scarico, mamme in attesa, sosta bus, anch’essi inesistenti. Le linee blu talvolta sono visibili, talvolta no, la segnaletica centrale e direzionale manca ovunque. La mancanza totale di strisce pedonali porta i pedoni ad attraversare ovunque, aumentando così il pericolo di essere investiti.
IL VERDE (?) PUBBLICO
I parchi, giardini e il verde pubblico… ahi ahi… che peccato! Non è una battuta, ma a Barletta dovremmo dire “giallo pubblico, poiché ovunque i manti erbosi sono secchi e non curati. Barletta ha il fior fiore di giardini e parchi, dislocati in tutta la città, ma tutti sono mal tenuti, ricevono raramente manutenzione, il verde, ormai giallo è in abbandono, in abbandono sono anche gli spazi comuni, spesso presidiati da giovani che senza alcun contrasto sporcano, distruggono e rendono sempre più veloce la spirale del peggio in cui Barletta sta sprofondando. I parchi dovrebbero essere un fiore all’occhiello di una città moderna, dovrebbero essere luogo privilegiato di ritrovo di bimbi e famiglie, oggi non lo sono affatto. Talvolta sono anche luogo di attività illecite, come spesso denunciato da Comitati di quartieri stanchi di non poter fruire della cosa pubblica, per problemi legati all’ordine pubblico ovviamente.
I PRESERVATIVI
Molti di noi, e ci rivolgiamo in prima persona al Sindaco, sono podisti e hanno l’abitudine di fare sport sulla litoranea di ponente. Ogni mattino dell’anno la litoranea è tappezzata di fazzolettini bianchi, di bottiglie di birra e di preservativi. Sì signor Sindaco, preservativi! Ogni sera precedente a quel mattino, la riviera di ponente è luogo di ritrovo di auto di coppiette che usano da anni buttare sulla preziosa sabbia del nostro litorale i rifiuti derivanti dai loro momenti di intimità. E ogni mattina i pazienti uomini incaricati dalla Bar.S.A. raccolgono tra la sabbia, con appositi forchettoni tutta questa immondizia. La nostra domanda è: “Perché?”. Perché non cancellare questa strana e incivile consuetudine trovando una strutturale e adeguata soluzione? Consentiteci di definire questa cosa “incredibile”.
CESTINI STRADALI PER DIFFERENZIATA
E qui viene spontaneo chiedersi come mai, a differenza di tutte le città più a sud (Trani, Bisceglie, Bari in particolare) in tutta Barletta sia impossibile, passeggiando nelle strade cittadine trovare contenitori per la raccolta differenziata. Ci riferiamo a cestini stradali portarifiuti differenziati. Non è dato sapere perché nei tre mesi estivi il lungomare Mennea ne sia dotato e non lo sia per la restante parte dell’anno e non è dato sapere perché un tale sistema di raccolta differenziata non adorni le strade cittadine, in particolare quelle dedicate al passeggio ed anche il centro storico. Se nessuno se ne è accorto vi informiamo che gli adesivi della raccolta differenziata presso le isole ecologiche sulla litoranea sono completamente sbiaditi e risulta difatti illeggibile qualsiasi indicazione circa i rifiuti da conferire (plastica, carta, vetro). Il risultato di questa mancanza di cestoni per la differenziata è che tutte le sere la città risulta sporca, molto sporca. Ci sono città che combattono il rilascio per strada dei rifiuti con tecniche innovative, con cestoni di raccolta colorati, visibili e stentiamo a credere che l’unico metodo previsto a Barletta sia “mettersi in tasca i piccoli rifiuti”, o nella quasi totalità dei casi, buttarli per terra.
IMPIANTI PUBBLICITARI
A proposito di manutenzione: risultano pericolosissimi gli impianti pubblicitari di proprietà del Comune di Barletta riservati alle affissioni pubbliche e private. Molti di loro sono completamente arrugginiti con parti degli impianti che fuoriescono rischiando di arrecare seri danni all’incolumità dei passanti. Tutto ciò nella più totale indifferenza dell’amministrazione comunale che dovrebbe – evidentemente solo in teoria – garantire decoro in ogni parte della città ed invece è la prima ad esporre al rischio cittadini e visitatori con oggetti propri. A ciò si aggiunga l’enorme danno di immagine di una città che anziché essere a vocazione turistica offre ai suoi visitatori uno spettacolo indecoroso in molti suoi punti. Un esempio? In Piazza 13 Febbraio 1503 vi è uno di questi impianti pubblicitari completamente malmessi ed è uno dei primi che chi arriva in auto in città incontra potendosi dunque già fare un’idea della qualità amministrativa che la città al momento offre.
TRAFFICO CAOS
Il traffico, altra nota dolente. È sotto gli occhi di tutti che in mancanza di segnaletica orizzontale, in mancanza di parcheggi, in mancanza di adeguata presenza sul territorio di vigili urbani e in un clima di diffusa inciviltà, il traffico esprima il peggio in termini di vivibilità e sicurezza. Con i conseguenti rischi. La convivenza di nuove modalità di mezzi di spostamento come i monopattini e le bici elettriche con le auto va regolamentata e controllata. Il problema delle bici elettriche su cui l’Amministrazione si è dovuta confrontare dopo la sciagura di via Andria in cui persero la vita 3 giovani barlettani, non è stata di monito. Oggi le bici elettriche scorrazzano più di prima e quindi il pericolo è continuo per pedoni, anziani e mamme con bimbi, oltre che per gli stessi giovani che le guidano. Riteniamo che sia uno dei problemi più urgenti su cui attivarsi con immediatezza.
PARCHEGGI
I parcheggi: se ne parla da anni, ma all’orizzonte non ci sono né proposte, né soluzioni. Un piano parcheggi con l’individuazione di spazi fruibili ed a basso costo è urgente e necessario per decongestionare il centro città dalle auto.
INGRESSI IN CITTÀ
Gli ingressi di Barletta, ad esclusione di quello di via Foggia, da poco completato, ma ad oggi già carente di manutenzione, sono fatiscenti, le rotonde non ricevono alcuna cura, gli ingressi di Patalini, Barberini e via Canosa sono immagine di degrado.
IL CENTRO STORICO
Il centro storico, fiore all’occhiello di Barletta per storia e bellezza, vive molto male questo degrado crescente. Tutti vedono lo scorrazzare delle bici elettriche, il disagio degli abitanti di fronte alla maleducazione di giovinastri che sporcano, disturbano ed hanno comportamenti tanto incivili. Abbiamo notizia di aggressioni e di consumo di droga ormai all’ordine del giorno. Il centro storico va protetto, è una cosa preziosa della nostra città e perché resti tale, non può essere fruito in modo incontrollato. Occorrono controlli e regole precise di comportamento che vanno rispettate.
LUNGOMARE
E veniamo al lungomare. Circa 10 Km. di litoranea, per la quasi totalità in stato di abbandono.
Il lungomare di levante, con generosità potremmo definirlo indecoroso per il grave stato di incuria che dura da anni, senza alcun intervento di recupero. Versa nel più totale stato di abbandono. La sporcizia è imperante, diffusa e costantemente presente.
Il lungomare prospiciente la parte del Castello e della Lega Navale versa anch’esso in uno stato di abbandono e degrado e depone a favore di un giudizio impietoso verso chi governa la città. I generosi sforzi di associazioni e di giovani volontari che raccolgono centinaia di chili di immondizia e bottiglie di birra a gogò sono esemplari, quanto tristi per l’incapacità di una amministrazione pubblica di garantire la pulizia dei luoghi. Se a questo aggiungiamo la grottesca vicenda Lidl, lo sconcerto assale le nostre menti. Ma davvero il futuro è senza soluzioni? Non possiamo crederlo.
Di fronte al lungomare Mennea, la balconata sopraelevata alle spalle del Palazzo della Marra è purtroppo anch’essa un cattivo esempio di come una città di mare dovrebbe impreziosire i suoi luoghi. Lo stato di manutenzione è nullo. Potrebbe essere una elegante balconata con vista sul mare.
Il lungomare di ponente che si inoltra verso la cosiddetta via delle Salinelle offre le solite sorprese tra rilascio continuo di rifiuti ai bordi delle strade e sul mare, mancanza totale di manutenzione e di segnaletica orizzontale, convivenza pericolosa tra auto, moto, ciclisti e podisti che andrebbe invece regolamentata con apposite corsie orizzontali. Ancor più ci si accorge del degrado se ci si spinge verso il villaggio Fiumara, con sporcizia ai bordi della strada – peraltro bellissima perché sempre con vista mare – ed incuria. Anche in questo caso non vi è nemmeno l’ombra di un tentativo di valorizzazione turistica. Solo abbandono.
UFFICIO ANAGRAFE
Raccogliamo anche diffuse lamentele, spesso presenti sui social, sul funzionamento e sul tipo di servizio erogato al pubblico dall’ufficio anagrafe, un ufficio determinante e centrale per la vita quotidiana dei nostri cittadini. Attese interminabili, poca gentilezza e una scarsa predisposizione a risolvere i problemi dei cittadini rendono il recarsi presso l’ufficio anagrafe, spesso, un vero e proprio calvario.
INGRESSO STAZIONE BARI-NORD
Ultima rilevazione l’ingresso alla stazione ferroviaria Bari-Nord in Via Vittorio Veneto, strada importante, ma completamente dissestata e dotata di un piccolo marciapiede di forte pedonabilità, in totale stato di disuso. Questo ingresso alla stazione, ove c’è un vecchio cartello con l’indicazione “vietato entrare” vede transitare in situazione di pericolo centinaia di viaggiatori, spesso giovani. Lo stesso ingresso è fatiscente, degradato, potremmo dire terribilmente brutto, pericoloso, inadatto ad una città moderna. Possibile che nessuno se ne accorga?
Da quanto detto traspare da una parte incredulità e sconcerto per tanto valore e tanta bellezza di cui Barletta è dotata, dall’altra tanta insoddisfazione per come è poco valorizzata e poco curata, e per il degrado ormai imperante.
Vorremmo una riflessione attenta su questi argomenti, vorremmo un immediato cambio di rotta sulla cura della nostra città. Abbiamo verificato la convergenza e la condivisione di tutte le associazioni del territorio che si adoperano con sforzi singoli per combattere le emergenze derivanti dal degrado.
Uniamoci e gridiamo forte il nostro disagio.
È urgente farlo, pena il peggioramento delle seguenti classifiche nazionali, già fortemente negative per Barletta, città capofila della BAT.
Fonte: il Sole 24 ore
1. Per ciò che riguarda la qualità della vita nella provincia BAT, su 107 province italiane siamo posizionati al 97° posto in fondo alla classifica nel 2020 (nel 2015 eravamo all’85esimo posto).
2. In quanto a criminalità abbiamo addirittura il primato nazionale dei furti di auto nel 2019 essendo la BAT la peggiore provincia italiana, ovvero quella dove si registrano più furti d’auto in Italia.
Chiediamo al capo dell’Amministrazione comunale di confrontarsi con la cittadinanza e con le parti sociali, e nel contempo di dare il via con determinazione alla scelta di una città DECOROSA.
Eccola, la nostra proposta: il Sindaco si faccia carico di creare ad hoc una delega assessorile al DECORO e all’ IMMAGINE, che potrebbe detenere egli stesso assumendosene in prima persona la responsabilità, ma anche il merito di risolvere buona parte delle criticità su elencate, oppure affidandola a una personalità non politica, ma tecnica con esperienza consolidata sulle tematiche della qualità della vita e della vivibilità.
È nostro augurio che il Sindaco interpreti il nostro grido d’allarme in senso costruttivo.
Noi dell’Associazione Strade dello Shopping siamo a disposizione per un confronto che porti ad un risultato che auspichiamo: una Barletta più bella di come lo è oggi.

Le Strade dello Shopping a Barletta
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